"<<Non si può rimanere aggrappati alle cose, bisogna lasciarle andare>>. La frase che Jack, protagonista del film 'Viaggio in Inghilterra', dice al piccolo Douglas è tremendamente vera e drammaticamente rivelativa dell'esperienza di fede. La stessa esperienza umana è la continua elaborazione di un lutto... ogni giorno siamo chiamati a passare attraverso delle 'piccole morti'... lasciare il giorno passato perchè dopo la notte inizi un giorno nuovo... abbandonare le proprie paure, le proprie sicurezze, i propri bisogni, a cui continuamente ci aggrappiamo per trovare stabilità, per sentirci in qualche modo protetti... la difficile esperienza dell'amore vive di questa dinamica di 'perdita' e solo in questo modo diviene 'spazio' di libertà... e non è un caso se nell'Evangelo Gesù di Nazaret indica proprio il 'perdere sè stessi' come cifra del 'trovare la vita'...
E proprio perchè la fede non è altra cosa dalla vita, ma di essa e in essa vive, allora essa stessa è essenzialmente 'perdita', 'lutto', 'morte'... per credere, per fidarsi dell'A/altro, è necessario abbandonare la propria immagine che si ha di L/lui, per incontrarlo veramente... anche a costo di 's-contrarsi'... è l'esperienza vissuta dai discepoli dopo la Pasqua... sono dovuti 'passare attraverso' (questo significa il termine 'Pasqua'!) il dolore dell'assenza del loro Maestro per tornare a vivere come persone rinate, capaci ora di portare con le loro vite il fremito e la passione dell'Evangelo...
Ma questo è il 'passaggio' più difficile e più faticoso che ci viene chiesto nell'esistenza... perchè perdere (qualcosa, qualcuno e, addirittura, sè stessi) è molto doloroso... ma non c'è amore autentico senza dolore... e solo così si diventa realmente 'adulti'...
Nella mia fragile esperienza di vita, segnata così spesso da bisogni infantili, da paure, delusioni e ferite che faccio fatica ad accettare, vorrei tanto imparare a compiere questo 'passaggio'... imparare ad 'abitare' le mie sconfitte, le mie perdite, i miei lutti... per perdere quell'egoistico istinto di rimanere aggrappato alle cose, e divenire finalmente libero...
...e capace di amare...
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