PRIMO TESTO:
da C.S. Lewis, Diario di un dolore, Ed. Adelphi, Milano 1990, pag. 36-37:

"Ho molta più paura che siamo in realtà topi in trappola. O peggio: topi di laboratorio. Qualcuno, mi pare, ha detto: <<Dio geometrizza sempre>>. E se la verità fosse: <<Dio viviseziona sempre>>? Prima o poi dovrò affrontare la domanda in parole povere. A parte i nostri disperati desideri, che ragione abbiamo per credere che Dio, qualunque metro di giudizio possiamo immaginare, sia 'buono'? Tutte le prove manifeste non indicano esattamente il contrario? Che cosa abbiamo da opporre? [...] Queste righe le ho scritte ieri sera. Più che un pensiero, è stato un urlo. Riproviamo. E' razionale credere in un Dio cattivo? O comunque, in un Dio tanto cattivo? Il Sadico Cosmico, l'idiota malevolo?"
SECONDO TESTO: da Dietrich Bonhoeffer, Resistenza e resa. Lettere dal carcere, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 1988, pag. 350-351 e pag. 382-383:

"Le persone religiose parlano di Dio quando la conoscenza umana è arrivata alla fine o quando le forze umane vengono a mancare - e in effetti quello che chiamiamo in campo è sempre il 'deus ex machina', come soluzione fittizia a problemi insolubili, oppure come forza davanti al fallimento umano; sempre dunque sfruttando la debolezza umana o di fronte ai limiti umani; [...] mi sembra sempre come se volessimo soltanto timorosamente salvare un po' di spazio per Dio; - io vorrei parlare di Dio non ai limiti, ma al centro."
(Lettera del 30 aprile 1944)
"Non dobbiamo attribuire a Dio il ruolo di tappabuchi nei confronti dell'incompletezza delle nostre conoscenze; [...] Dio non è un tappabuchi; Dio non deve essere riconosciuto solamente ai limiti delle nostre possibilità, ma al centro della vita."
(Lettera del 29 maggio 1944)
commento al primo testo: quali sono le "prove manifeste" che indicano la cattiveria di Dio?Intendiamoci,non possono essere altro che azioni o parole fatte o dette dall'uomo.
RispondiEliminaOra, che colpa puo` avere Dio se uno o piu` uomini decidono di perseguire il male? Come potrebbe Dio impedire che questo avvenga? Come potrebbe difendere gli innocenti e condannare i malvagi in questa vita terrena? Se intervenisse a difesa o a condanna degli uomini che senso avrebbe vivere? Si ritorna alla solita vecchia questione della liberta` dell'uomo.Mi spiego: se l'uomo ha il libero arbitrio puo` liberamente decidere se fare il bene o il male.Se Dio intervenisse a condannare il male la scelta di perseguire il bene non sarebbe piu` una scelta e verrebbe meno di conseguenza la liberta` dell'uomo.
Non si puo` chiedere a Dio di rispondere della malvagita` dell'uomo.
Come dice Bonhoeffer nel secondo testo, non possiamo a Dio il ruolo di "'deus ex machina', come soluzione fittizia a problemi insolubili, oppure come forza davanti al fallimento umano".
Ad ogni modo, esitono "prove manifeste" dell'operato di Dio?
Molto interessante la tua provocante riflessione Giorgio... che condivido in pieno... hai toccato il cuore della questione sull'immagine di Dio...
RispondiEliminaUn Dio che rispetta la libertà dell'uomo è tutt'altro che "rassicurante", in quanto non impone i segni della sua presenza... forse per questo la fede (allo stesso modo della non-fede), quando si assume in pienezza la responsabilità della nostra libertà, è un "rischio"... perchè non offre facili certezze a cui aggrapparsi, ma si confronta col dubbio, con l'oscurità, con la sofferenza...